SERVIZI

INSERIMENTO LAVORATIVO

CARTA DEI VALORI DELL’INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B ASSOCIATE AD INTERLAND

Premesse

La presente Carta dei Valori rappresenta il patrimonio valoriale su cui si poggiano le attività,  i progetti, i sistemi organizzativi  e la vita associativa delle cooperative sociali di inserimento lavorativo aderenti al Consorzio Interland di Trieste.

La Carta dei Valori vuole essere strumento di identità e di comunicazione attiva per i soci delle nostre cooperative e per i numerosi portatori di interesse pubblici e privati con i quali le  cooperative quotidianamente si confrontano.

Essa rappresenta inoltre il punto di riferimento e di verifica di ogni azione presente e futura delle nostre cooperative sociali, nonché sistema di norme etiche all’interno delle quali si fonda il patto di alleanza e di associazione delle cooperative sociali di inserimento lavorativo aderenti al Consorzio Interland di Trieste.

 

1. PRINCIPI GENERALI

1.1 “L’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini”

 

  • Noi crediamo che il perseguimento dell’interesse generale della comunità rappresenta lo scopo, il punto di verifica e di discrimine di tutte le attività delle nostre cooperative sociali: esso sostiene e dà origine ad ogni ulteriore principio o rapporto, incluso quello  della mutualità interna tra i soci. Le specifiche attività che le nostre cooperative sociali svolgono altro non sono che lo strumento concreto attraverso il quale  tale interesse generale prende corpo. Riteniamo altresì che le nostre attività concrete non esauriscano di per se stesse tale interesse generale ma ne sono continuamente influenzate e messe in discussione, restituendo alle nostre organizzazioni un respiro ed un orizzonte sempre più ampio della nostra missione.
  • Noi crediamo nella centralità della persona umana con la sua unicità, dignità, storia personale e le sue risorse;
  • Noi crediamo nella comunità locale quale luogo significativo entro il quale la persona ha il diritto ed il dovere di esprimere se stesso e valorizzare le sue attitudini e competenze; quale spazio e tempo entro il quale si colloca l’azione della singola cooperativa e nella quale vengono riconosciuti e valorizzati i legami e le reti di relazioni, nella condivisione di progetti ed aspettative future, di bisogni ed opportunità;
  • Noi crediamo nella priorità e l’inderogabilità dei diritti sociali, quale garanzia di cittadinanza per tutti e per essere persone con pari dignità nella società;

 

1.2 Il lavoro e la cooperativa

  • Noi crediamo nella dimensione etica del lavoro, quale spazio di auto realizzazione e di creatività, ed in particolare del lavoro in cooperativa come laboratorio di socialità, di responsabilità diffusa, di confronto dialettico, di integrazione delle conoscenze e della comunicazione, di partecipazione democratica alle scelte importanti della vita sociale dell’impresa;

 

1.3 La responsabilità

  • Noi crediamo nella sussidiarietà attiva, che valorizza il ruolo delle singola cooperativa sociale in una rete di interventi e servizi nel territorio, in un rapporto di confronto e collaborazione con le istituzioni pubbliche e private, non solo in termini gestionali e di produzione di beni e servizi, ma anche nella programmazione, realizzazione e valutazione del sistema locale di interventi sociali.

 

2. LE FINALITÀ E GLI OBIETTIVI DELL’INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE SVANTAGGIATE

 

2.1 Il lavoro e le persone svantaggiate

–         il nostro impegno principale è quello di favorire l’inserimento lavorativo stabile in cooperativa di persone in stato di svantaggio sociale, avvalendosi anche di tutti quegli strumenti, sostegni e incentivi pubblici che possano aiutare il raggiungimento di tale obiettivo prioritario;

–         riconosciamo nel lavoro e nel sistema di relazioni e organizzativo della cooperativa, uno strumento efficace ed un luogo significativo per la riabilitazione e l’integrazione sociale delle persone svantaggiate;

–         nel valorizzare attraverso percorsi progressivi le potenzialità residue della persona, ci impegniamo a favorire lo sviluppo di percorsi riabilitativi nella specifica attività lavorativa, nelle relazioni interne alla cooperativa e anche nella vita quotidiana,  per raggiungere la migliore integrazione possibile della persona nella comunità locale;

–         le nostre cooperative si dotano di specifici strumenti operativi idonei a sviluppare e migliorare la  capacità progettuale,  di valutazione e di verifica, di gestione delle situazioni di crisi dei percorsi di inserimento lavorativo delle persone svantaggiate nella cooperativa sociale, nei suoi operatori, nei suoi responsabili e nei suoi capi squadra.

 

2.2 La formazione e le persone svantaggiate

–         riconosciamo l’importanza della formazione, in aula e sul lavoro, generale e specifica, occasionale e continua, per un miglioramento della qualità del lavoro e della crescita professionale della persona;

–         ci impegniamo a realizzare o favorire l’attivazione di  idonei percorsi formativi di tipo professionale a favore di tutti i soci ed in particolare di favorire la partecipazione agli stessi dei soggetti svantaggiati;

–         riconosciamo l’importanza di alcuni specifici percorsi di formazione propedeutici all’inserimento in cooperativa, ed in particolare lo strumento della Borsa Formazione Lavoro. Consideriamo tale strumento specificatamente finalizzato all’associazione in cooperativa e quindi all’inserimento lavorativo vero e proprio, previa  verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto formativo e la conferma da parte della cooperativa di  spazi occupazionali disponibili ad accogliere il nuovo socio.

–         Solo su specifica richiesta da parte dei servizi pubblici competenti, le cooperative sociali si renderanno disponibili a favorire l’accesso alla formazione in ambito lavorativo di quelle persone per le quali, in relazione a gravi situazioni di disagio personale, non è possibile prevedere un inserimento lavorativo allo scadere del periodo in formazione lavoro.

 

2.3 Il rapporto tra  le cooperative sociali

–         riteniamo indispensabile instaurare e consolidare  rapporti di collaborazione e di sostegno tra le cooperative sociali di tipo a e di tipo b, ed in particolare tra le cooperative sociali aderenti al Consorzio Interland, al fine di rendere maggiormente efficace l’azione di ogni singola cooperativa relativamente alle questioni attinenti l’integrazione sociale delle persone svantaggiate;

–         ci impegniamo affinché la collaborazione tra le diverse cooperative possa portare al miglioramento degli standard qualitativi sul tema dell’inserimento lavorativo, alla diffusione delle buone pratiche, alla condivisione di strumenti utili per verificare e monitorare l’efficacia  delle azioni portate avanti da ciascuna cooperativa nel contesto dell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, anche attraverso il sostegno ed il contributo della struttura consortile di riferimento.

 

2.4 Il rapporto con i servizi pubblici

–         riconosciamo il ruolo fondamentale di regia e di programmazione delle Istituzioni pubbliche in materia di politiche sociali e di integrazione delle persone svantaggiate;

–         riteniamo altresì che la costruzione di benessere nella nostra società, oggi debba necessariamente passare attraverso il coinvolgimento nella responsabilità programmatoria oltre che gestionale,  anche della società civile, di cui le nostre cooperative sociali sono una delle espressioni concrete;

–         nella consapevolezza di portare competenze ed esperienze significative sul tema dell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, le nostre cooperative si impegnano a realizzare momenti, che non siano  occasionali o legati a fatti contingenti, bensì di rapporto strutturato e continuo con le istituzioni pubbliche competenti in materia di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, anche nella condivisione di  strumenti operativi capaci di migliorare la qualità delle risposta delle Istituzioni pubbliche e delle cooperative sociali di inserimento lavorativo alle problematiche dell’integrazione sociale delle persone svantaggiate.

 

2.5 Il rapporto tra i soci

–         nel riconoscere il valore e la ricchezza di ogni persona umana, anche quando essa è  segnata da esperienze di sofferenza o disagio, riteniamo che la dimensione dell’accoglienza e del rispetto reciproco tra tutti i soci nella base sociale delle nostre cooperative sia il segno fondamentale della qualità del nostro operare;

–         ogni socio ha pari dignità e ciascuno è impegnato in particolare a dare il proprio contributo  per sostenere chi tra i soci si dovesse trovare in situazioni di difficoltà per effetto di un disagio riconducibile alla propria condizione fisica, psicologica o sociale.

 

2.6 Le risorse impegnate nell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate

–         le cooperative sociali di inserimento lavorativo aderenti al Consorzio Interland di Trieste si impegnano, nell’ambito dei propri sistemi organizzativi e nei limiti delle risorse economiche dei singoli bilanci, a:

a)      inserire nel proprio organico almeno un operatore di inserimento lavorativo o tutor della cooperativa sociale il cui compito  è quello di fornire la competenza specifica necessaria per l’azione di mediazione tra soggetto svantaggiato, il servizio pubblico competente, la cooperativa sociale stessa, l’ambiente di lavoro e l’ ambiente di vita della persona svantaggiata;

b)      definire annualmente in sede di bilancio le risorse finanziarie aggiuntive a quanto definito dal punto precedente da indirizzare alle azioni di sostegno per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati all’interno della cooperativa.

 

2.7 Misurare il valore aggiunto

–         le cooperative sociali di inserimento lavorativo aderenti al Consorzio Interland di Trieste si impegnano a evidenziare il valore aggiunto che deriva dalla loro azione finalizzata all’inserimento lavorativo e all’ integrazione sociale delle persone svantaggiate, producendo annualmente una relazione specifica da inserire nella nota integrativa al Bilancio d’esercizio o realizzando un vero e proprio Bilancio Sociale;

–         le cooperative si impegnano inoltre a realizzare una relazione annua congiunta sulle azioni sviluppate nell’ambito dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, attraverso l’utilizzo di una Banca dati condivisa, gestita dal Consorzio Interland, al fine di evidenziare ai vari portatori di interesse e alla comunità locale il livello in termini quantitativi e qualitativi delle azioni sviluppate dalle cooperative sociali aderenti al Consorzio Interland.